Un giardino con un bel manto erboso ordinato, pulito e uniforme è un piacere per gli occhi e un vanto per i proprietari. La manutenzione del verde, affinché risulti sano, ben sistemato ed esteticamente impeccabile, è un’attività decisamente impegnativa per i non addetti ai lavori, per la quale bisogna investire molto tempo, sia per organizzare ed effettuare le operazioni che per acquisire continue conoscenze da applicare sul campo.
Capita talvolta che, dopo aver ottenuto un tappeto erboso apparentemente perfetto, compaiano delle macchie irregolari, con dei punti in cui l’erba pare bruciata, secca. Si tratta di una patologia del manto erboso, chiamata Dollar Spot ed è causata dal fungo Sclerotinia homeocarpa: sui tappeti erbosi tagliati bassi l’aspetto e le dimensioni delle macchie ricordano la moneta da un dollaro, da qui l’origine del nome della malattia.
Questa malattia fogliare dei tappeti erbosi può intaccare la singola foglia con piccole lesioni isolate, oppure nei casi più gravi, le macchie per coalescenza tendono a riunirsi estendendosi sull’intera lama fogliare. Le foglie colpite presentano lesioni di colore bianco o giallo paglierino circondate da un bordo marrone brunastro. Inoltre, nei casi in cui il fungo sia al massimo della sua attività è possibile osservare sulle foglie, alle prime ore del mattino, la presenza di una leggera patina bianca e cotonosa, simile ad una fitta ragnatela. La Sclerotinia homeocarpa causa, inoltre, un ispessimento e un rallentamento della crescita radicale e quindi una minore densità di peli radicali, con effetti negativi sull’assorbimento dell’acqua e degli elementi nutrienti.
La Dollar Spot è una malattia che può insorgere durante i mesi più caldi, principalmente in estate, colpendo tutte le specie comunemente utilizzate, come Poa pratensis, Agrostis stolonifera e le festuche. Il fungo Sclerotinia homeocarpa si sviluppa in ambienti con una temperatura diurna compresa tra i 21° e i 26°C, principalmente nei periodi caldo-umidi e in presenza di terreni secchi, sabbiosi e soprattutto poveri di azoto, altrimenti lo si può trovare in quei prati tagliati troppo frequentemente e irrigati durante le ore sbagliate, i quali presentano anche un drenaggio insufficiente e/o uno scarso approfondimento radicale.
Per prevenire lo sviluppo della Dollar Spot, è essenziale adottare alcune pratiche agronomiche. Il fattore principale predisponente allo sviluppo di questa malattia è il basso livello di Azoto e i ristagni idrici, quindi, è necessario garantire dei valori costanti di azoto nel terreno, tramite concimazioni a rilascio controllato al fine di mantenere lo stato nutrizionale del terreno ben bilanciato. Nel caso di un’infezione da Sclerotinia homeocarpa, l’applicazione di un trattamento curativo a base di Propiconazolo risolverà il problema, può essere d’aiuto apportare dell’azoto, ma senza esagerare, per stimolare la crescita di nuove foglie e favorire la cosiddetta “fuga della malattia”. Inoltre, è consigliabile evitare di tagliare il prato scegliendo altezze inferiori a quelle ottimali e di irrigarlo nelle prime ore del mattino, per ridurre le zone d’ombra ed evitare il ristagno di acqua. Da prestare bene attenzione ai macchinari ed utensili entrati in contatto con le parti di terreno ammalate: vanno puliti e igienizzati, al fine di non propagare i bacilli ed alimentare la diffusione del fungo, è buona norma lavare sempre il tagliaerba alla fine del taglio anche se non si vede la presenza di fungo.
Infine, anche la lotta biologica integrata aiuta a contrastare le infestazioni da Sclerotinia homeocarpa, basterà trattare il terreno mediante micorrize per lo sviluppo di batteri utili di Bacillus subtilis e Bacillus amyloliquefaciens, produttori di molecole biopreservanti e fungistatiche di antagonizzare il fungo responsabile dello sviluppo della Dollar Spot.