Vivendo in una regione caratterizzata da un clima temperato freddo, quando arriva l’estate e il suo calore, nell’immaginario collettivo si insinua l’idea che le stagioni dei fiori siano esclusivamente primavera ed estate, quando in realtà possiamo rendere fiorito un giardino tutto l’anno. Ma ciò che è a dir poco irreale, sono certe immagini diffuse ultimamente nel web e nei social, dove si fa sfoggio di fioriture esagerate, sia nella tipologia di fiore che nella quantità e grandezza. Grazie ad una buona progettazione, possiamo avere fioriture per tutti e dodici i mesi dell’anno, le quali ovviamente andranno a scalare, e non le avremo tutte assieme, con i fiori si alternano su diverse tipologie e colori, al contrario di quanto proposto dall’intelligenza artificiale.
Operando soprattutto dal nord e al centro Italia, ed essendo ogni clima abbastanza diversificato per la coltivazione di alcune piante, preferisco proporre fioriture per questo tipo di clima, che interessa questa parte d’Italia, escludendo le zone montane sopra i seicento metri, nelle quali le minime invernali hanno più limitazioni per alcune piante.
Avere il giardino sempre in fiore è una richiesta piuttosto frequente, soprattutto in ambito privato, ed al contrario di quanto si possa pensare, è più facile proporre fiori per 12 mesi in un piccolo giardino piuttosto che studiare in una grande estensione molti abbinamenti da sfoggiare per soli tre mesi l’anno.
Sfatiamo un altro mito: il giardino è più fiorito a luglio che a gennaio. Luglio e gennaio sono due mesi che presentano per i fiori due problematiche simili ed allo stesso tempo opposte: le temperature estreme – caldo e freddo – spesso portano a fioriture non particolarmente in piena forma. Sta di fatto che negli ultimi anni il danno peggiore lo fa il caldo, portando così ad essere meno dannose le temperature gelide di gennaio che le temperature torride di luglio. Pertanto, negli ultimi anni si sta cercando di aumentare le fioriture invernali rispetto a quelle estive, proponendo ai committenti di sfruttare il giardino anche in inverno: è decisamente più rilassante una passeggiata in inverno piuttosto che una sotto la calura estiva, soprattutto nel mese di luglio.
Posto che sicuramente le fioriture verranno proposte più intensamente nei mesi di maggior interesse, in base alle esigenze e richieste del cliente, in questo articolo vorrei portarvi con me a scoprire le piante che io preferisco per ogni mese, indicandovi brevemente le loro caratteristiche sapendo già che sono piante adatte al nostro clima e che resistono bene a temperature che possono portare massime vicine ai 40 gradi e minime poco più sotto ai meno 5 gradi.
A gennaio risplende come il sole Jasminum nudiflorum, chiamato anche gelsomino di San Giuseppe, inizia a fiorire a fine dicembre fino alla fine del mese. Si tratta di una pianta che porta lunghi rami flessuosi, per questo è possibile trattarlo come un arbusto sarmentoso allevandolo a rampicante. I suoi fiori gialli piccoli a stella possono diventare una siepe semi persistente.
Febbraio è il mese in cui sono fioriti tutti gli ellebori orientali, diverso dalla rosa di Natale Helleborus niger in fiore già da dicembre. L’Helleborus orientalis protrae la sua fioritura sino alla fine di marzo, proponendo un cambio di colore sempre più verso il verde, mostrando infine le bellissime e decorative capsule porta semi. Portano fiori bianchi, dal rosa chiaro al rosa scuro, gialli e albicocca, neri con sfumature blu o neri con sfumature bordeaux, con varie tonalità di rosso scuro, diversificati dalla forma dei petali, dalla coroncina centrale e dai disegni di macchie piccole come lentiggini che prendono il nome di “guttato”. Febbraio è il mese in cui abbiamo due arbusti che portano fiori che si contraddistinguono non per la loro bellezza, ma per il loro profumo: Sarcococca e Lonicera fragrantissima.
Marzo inizia con una profumazione che dà il cambio a questi arbusti, con le Dafne e le Edgeworthia. In questo caso i fiori non sono solo profumati, ma è la loro forma piccola ed inusuale ad arricchirli di fascino. Marzo è anche il mese dell’apoteosi della fioritura dei bulbi: narcisi, giacinti, crocus, anemoni, tutti ottimi, non solo per le aiuole, ma anche per colonizzare i prati e renderli un tappeto di fiori primaverili. Iniziano anche tutti i Prunus, che sono tutti i ciliegi e i susini, a parte quelli da frutto che vediamo abitualmente nelle campagne ne esistono molte varietà ornamentali.
Non so perché, ma marzo dura sempre troppo poco, e a sostituirlo degnamente arriva aprile, il mese del risveglio. L’arrivo della primavera e la rinascita dei fogliami delle erbacee perenni è davvero un momento magico. C’è qualcosa di affascinante nel vedere la natura che riprende vita giorno dopo giorno, quasi come se ogni foglia avesse una propria storia da raccontare. Ad aprile continuano di gran carriera le fioriture dei bulbi, il tulipano è il re indiscusso, pare sia nato addirittura un business attorno a questo famoso bulbo che appare addirittura nei libri di storia. Qui iniziano a fiorire anche arbusti e alberi, offrendo una scelta molto ampia, tanto da rendere la selezione persino difficile. Tra gli arbusti più belli di questo mese, a mio parere, spiccano i Viburni. Sebbene alcune specie fioriscano leggermente prima o dopo, è proprio aprile il periodo in cui la maggior parte di essi raggiunge il massimo splendore. Nel tempo sono state create numerose cultivar, ma il Viburno Mariesii resta un’icona di eleganza nei giardini: le sue grandi infiorescenze a ombrello, candide e raffinate, unite alla caratteristica disposizione a palchi dei rami, gli conferiscono un portamento maestoso, degno di un vero imperatore del giardino.
Dietro, a fare da quinta per questa stagione, c’è una bella scelta di alberature fiorite, come ad esempio Cercis siliquastrum, il cosiddetto albero di giuda a cui fanno seguito molte selezioni vivaistiche, tra cui la più bella in assoluto Carolina Sweet heart.
Maggio è il mese delle rose e degli iris, fiori così straordinari da catturare tutta l’attenzione, facendo quasi scomparire le altre piante che li accompagnano nelle aiuole. Tuttavia, tra le perenni, esistono specie altrettanto affascinanti, come le Aquilegie, note anche come “amor nascosto” per la particolare forma dei loro fiori. Le Aquilegie sono piante disseminanti, perfette per aiuole informali, in cui le specie trovano spontaneamente la loro posizione ideale. E, vista la loro bellezza, posso dire che stanno bene ovunque. Maggio segna anche l’inizio della fioritura dei Geranium, i primi a sbocciare sono quelli non rifiorenti, ma comunque splendidi, come i Geranium phaeum, caratterizzati da piccoli fiori su lunghi steli slanciati. Un altro protagonista del mese è il Geum, con fioriture delicate che si elevano su esili steli, quasi a voler emergere per mettere in mostra i loro minuscoli capolavori di petali.
Giugno e luglio sono i mesi in cui abbiamo più specie fiorite nelle erbacee perenni. Iniziano a giugno protraendosi sino alla metà di luglio, per poi rallentare quando le temperature si fanno decisamente tottide. Di solito, consiglio una leggera potatura delle piante rifiorenti quando le temperature iniziano ad alzarsi. Questo intervento aiuta le piante a sostenere meglio il caldo, favorisce il rinnovo della vegetazione, che spesso risulta danneggiata dal calore, e stimola una nuova fioritura per l’inizio di settembre. La seconda fioritura è meno copiosa rispetto alla prima, ma ottima compagna per le perenni settembrine. Tra le specie più longeve ci sono le Hemerocallis, un’erbacea da fiore che non richiede alcuna manutenzione, solo un po’ di pulizia del vecchio fogliame. Porta fiori grandi e vistosi, ne sono state selezionate centinaia di varietà con molteplici colorazioni, e si caratterizza per il suo fiore che sicuramente stupisce e incanta ad ogni sua apertura.
A giugno e luglio, gli arbusti più interessanti sono senza dubbio le Hydrangea, che risultano particolarmente belle se piantate in gruppi, e le Macrophylla, le più grandi se utilizzate come esemplari singoli.
Agosto è un mese di passaggio, dopo il gran caldo di luglio affidiamo le fioriture alle Lagerstroemie, agli Hibiscus syriacus e alle annuali. Non mi stancherò mai di ripetere che le perenni non sostituiscono le annuali, queste due categorie di piante hanno usi differenti e, soprattutto, le annuali hanno il compito di arricchire i momenti in cui le perenni richiedono un po’ di riposo. Le annuali di agosto sono le tipiche piante estive che, se coltivate in vaso, possiamo spostare facilmente per creare punti di interesse, anche all’ultimo momento. Molte di queste piante sono anche perfette per le aiuole. Un esempio sono le zinnie, tra cui una delle più belle è sicuramente la Zinnia Queen red lime.
Settembre, la stagione dei settembrini che coltivati in grandi masse danno alle aiole l’aspetto di una grande nuvola fiorita di grande effetto: settembre è un mese tutto da godere in giardino, soprattutto se accompagnato dalla rifiorenza di rose e perenni, come gli anemoni giapponesi.
Ottobre prosegue con la fioritura degli Aster, ma arricchisce anche il giardino con nuovi fiori tra i bulbi, come le Nerie e le Amarine, che aggiungono un tocco di colore e varietà. Le infiorescenze dei Sedum telephium offrono un tocco di bellezza rustica e resistente, mentre il ritorno delle Persicarie, favorito dalle temperature più fresche, dona una nuova vitalità al giardino, con il loro caratteristico fogliame e fioritura che si fa apprezzare nelle settimane autunnali.
Novembre è il mese dei crisantemi, una pianta perenne generosa che offre una vasta gamma di colori, ad eccezione del blu. Tuttavia, possiamo aggiungere un tocco di blu con il Ceratostigma, che, pur avendo iniziato a fiorire a luglio, è talmente abbondante da continuare con la sua fioritura fino a novembre, arricchendo il giardino non solo con i suoi fiori, ma anche con il suo fogliame che si tinge di rosso. A novembre, anche le spighe delle graminacee sono in piena fioritura: pur non avendo petali, queste piante riescono comunque a regalare un po’ di colore e movimento.
Dicembre, l’ultimo mese di questa panoramica, porta con sé una bellezza più sobria. In questo periodo fioriscono i Galanthus nivalis, che con i loro piccoli fiori bianchi sono un segno di speranza e tranquillità, offrendo un po’ di sollievo alla terra mentre il fogliame inizia a cadere. E poi, il Calicanto d’inverno, che con la sua fioritura fragrante, ci ricorda che, nonostante l’inverno, il giardino rimane sempre accogliente, regalando quella sensazione di calore e accoglienza che solo le piante più resistenti sanno offrire. Nonostante la stagione fredda, queste piante ci mostrano che anche nei mesi più difficili la natura sa sorprenderci e farsi perdonare.
Anna