Il campeggio nasce durante i primi del novecento in Gran Bretagna con l’associazione Association of Cycle Campers (1901). In quegli anni le vacanze in campeggio rappresentavano un turismo di lusso, perché legato al possesso di un’automobile, infatti, in quel periodo, erano poche le famiglie che potevano permettersi quell’acquisto. In Italia il campeggio arriva nel 1932 con il Club Piemontese A.C.C.P. (Auto Campeggio Club Piemonte) mettendo a disposizione aree provviste di servizi igienici, sorveglianza e pagamento per l’ingresso.
I camping oggi sono una “soluzione vacanza” adatta a chi ama lo stretto contatto con la natura, ma non vuole rinunciare ai confort. Posto che ogni ospite può trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, è la struttura a fare la vera differenza per rendere indimenticabile la vacanza.
Oltre ai servizi principali e necessari, i camping offrono spesso aree dedicate a vari tipi di svago, come attività sportive, ricreative e di relax, che sono state aggiunte nel corso degli anni e hanno contribuito ad aumentare il numero di utenti, anche tra i più scettici, inducendoli a preferire queste strutture così complete rispetto ad altre soluzioni vacanza.
Nel creare delle ambientazioni adatte, il verde dei camping sta diventando sempre più importante, soprattutto nei campeggi sul mare, dove lo stile deve essere ogni anno costantemente in linea con le tendenze più attuali.
Se nel giardino privato consiglio sempre di scegliere le piante del cuore, per i camping al mare suggerisco di utilizzare, per ogni area dedicata a determinate situazioni, le piante che stimolano le emozioni più appropriate al contesto. Ad esempio, per le aree sportive possiamo usare piante dai colori accesi, che trasmettono vivacità, mentre per gli angoli di relax preferiremo piante che, mosse dal vento, vanno a creare un piacevole fruscio.
Gli strumenti per creare le basi di ricerca sono piuttosto semplici e le soluzioni vengono da sé, ma le mode cambiano e gli ambienti di frequentazione vacanziera riecheggiano spesso la moda del momento per farci sentire sempre belli carichi di energia!
Ho pensato molto in questi giorni ad una lista piante in stile top ten (che non elencherò nell’articolo per ragioni di spazio) per ricreare effetti estivi più attuali possibile in un ambiente “camping di mare”. Fino a un decennio fa, le graminacee venivano usate pochissimo. Poi è esplosa la moda, e ho visto aiuole coltivate a monospecie: alcune sono piacevoli, soprattutto se si tratta di piccoli angoli in posti ben scelti, invece quelle di grandi dimensioni risultano piuttosto monotone. Tuttavia, negli ambienti pubblici, non importa molto perché c’è un rinnovo ciclico continuo dovuto a diversi fattori.
Le graminacee fanno decisamente parte della mia top ten, ma meglio utilizzarle come piante di accompagnamento delle fioriture, scegliendo specie che fioriscono nella prima estate e non in autunno, perché i camping al mare in autunno sono in chiusura!
Per cui ecco i famosi strumenti per metter giù le basi che ci guideranno verso un progetto consapevole e vincente.
I fiori nel campeggio in estate servono per creare punti di colore, sono adatti ad ogni luogo, ma in base al tipo di ambientazione varieranno soprattutto di colorazione. Inoltre, più grande è il fiore e più le emozioni sono forti, una cosa alla quale di sicuro non si pensa mai, ma è così. Se cerchiamo tranquillità non c’è niente di meglio dei fiori piccoli con tonalità fredde, un esempio è il semplice corimbo di un Ortensia a fiore blu: i suoi fiori piccoli, il suo colore rilassante ed il suo profumo non possono che essere il massimo del relax, inoltre, le cultivar nuove proposte ogni anno la rendono una pianta sempre attuale.
I fogliami sono uno dei complementi d’arredo verdi che più caratterizzano l’ambiente circostante, quindi vanno studiati attentamente. Per le aree soleggiate, la scelta ricade sicuramente su arbusti, piccoli alberi e graminacee. Per le zone d’ombra, possiamo utilizzare piante con foglie grandi come Canna indica, banani, Alocasie e Colocasie, da tenere anche in vaso, se necessario, per creare un effetto più tropicale che si addice bene a un camping al mare. Le alberature, una volta scelte, rimarranno per decenni e, pur non permettendo cambiamenti frequenti, contribuiranno a creare un ambiente rilassante con la loro fresca ombra.
Un altro punto interessante è il ciclo vitale che diversifica alcune piante. In questi ultimi anni il modo di allestire il giardino estivo ha subito dei cambiamenti importanti: un tempo le aiuole fiorite erano composte da piante annuali, le quali ora sono state completamente sostituite dalle perenni, perché resistono meglio al freddo e al caldo e hanno una durata maggiore. Tuttavia, le piante annuali possiedono alcune caratteristiche che talvolta riescono a risolvere l’allestimento di siti con esposizioni particolari, come ad esempio l’ombra totale: nessuna perenne riesce a fiorire un’intera estate in maniera copiosa in piena ombra. Inoltre, ogni anno arrivano nuove proposte di fioriture annuali, quindi le annuali entrano e non si spostano dalla mia top ten.
Gli arbusti rimangono in testa alla top ten proprio per la loro notevole resistenza. Con gli arbusti solitamente mi concentro più sul fogliame, utilizzandoli per creare uno sfondo o per ombreggiare le aiuole. Ogni anno scopro nuove varietà, adatte al sole e ai giardini a secco, che spesso rappresentano una soluzione ecologica e ideale per l’estate. Cespuglioni di Hibiscus e oleandri non passeranno mai di moda, ne sono certa. Inoltre, l’Hibiscus syriacus, un arbusto coltivato nelle nostre terre da decenni, ricorda gli ibischi più tropicaleggianti. Ma volendo fare un angolo veramente modaiolo, si possono usare gli Hibiscus moscheutos, che tollerano bene sia il freddo che il caldo e, con una buona irrigazione, producono fiori enormi e spettacolari. Questi fiori possono diventare un ottimo allestimento per una zona di intrattenimento serale.
Abbinare moda, ambientazione e piante crea sicuramente stile, elemento fondamentale per creare angoli vincenti in un campeggio al mare. Come sempre, la scelta delle piante giuste farà la differenza.
Anna