Il giorno in cui si decide di fare un giardino, il primo impatto è quello di focalizzarsi sulla spesa della sua messa in opera, quando invece bisognerebbe soffermarsi sul fatto che quello spazio verde è un bene che negli anni può acquistare valore.
Il giardino, allo stesso modo di una casa, necessita di attenzioni continue, come irrigazioni, manutenzioni, pulizia delle aiuole, taglio delle siepi e delle alberature, ecc. Una casa negli anni invecchia, contrariamente il giardino cresce acquisendo valore; la maggior parte dei beni che acquistiamo negli anni si deteriorano e perdono valore, invece, per il giardino non sarà mai così, se soggetto ad una corretta manutenzione.
Nella maggior parte dei casi, la realizzazione di un giardino viene richiesta per il puro piacere di adornare casa con del verde ornamentale, in altri casi viene progettato per aggiungere valore all’intero edificio. Anche chi non ama il giardino ha piacere di avere intorno alla propria abitazione un verde ordinato e ben gestito per ricavare delle zone d’ombra, una siepe di confine e delle piante, per donare colore e arricchire l’immobile. Allo stesso modo, anche nelle aziende il verde è importante, soprattutto nei punti strategici e di rappresentanza, come l’ingresso o l’area di ristoro esterna.
Mirando ad ottenere un giardino che si rivaluti nel tempo, sono importanti fattori come la scelta delle piante, la loro disposizione e la loro manutenzione negli anni.
Il valore che ogni singola pianta prende con lo scorrere del tempo è dato dalla specie scelta: ad esempio, Fagus sylvatica “Tricolor” ha certamente un valore superiore rispetto ad un semplice Fagus sylvatica, ma incide molto anche l’età della pianta, che la rivaluta nel tempo.
Il valore delle alberature viene stimato da periti esperti o da vivaisti, ma il loro valore reale è legato al giardino che le accoglie, e così, a meno che non siano zollate, non hanno valore per essere vendute. Mi è capitato di valutare degli alberi rovinati da terzi, che hanno dovuto poi pagare al proprietario per il loro valore attuale: al momento dell’acquisto quegli alberi avevano un costo di certo inferiore, il quale è progressivamente aumentato negli anni con la crescita delle piante.
Il tempo fa aumentare il valore degli alberi, pertanto sono queste le specie su cui puntare per incrementare il valore del giardino. Allo stesso modo, tutti i grandi arbusti o i piccoli alberi crescendo acquistano valore, mentre graminacee ed erbacee perenni hanno una curva in salita con un picco in cui saranno al massimo per poi iniziare a scendere; naturalmente, questo avviene a grandi linee e generalizzando un po’, in ogni caso tutto è relativo alle manutenzioni fatte negli anni.
Un giovane giardino realizzato da poco, se vanta un buon progetto, ha sicuramente un valore alto nonostante la sua giovane età, perché presenta buone chance di svilupparsi in maniera sana ed armoniosa negli anni.
Un giardino maturo dovrebbe poterci offrire una vista spettacolare; se così non fosse potremmo far scendere decisamente il suo valore. Un vecchio giardino viene valutato in base alle manutenzioni ricevute negli anni precedenti: indietro non si torna, una potatura sbagliata di un grande albero o delle “capitozzature” non si possono di certo rimediare.
Ecco che ritorniamo ad un articolo sulle manutenzioni pubblicato qualche mese fa nel nostro blog: nel caso della valutazione, le manutenzioni fatte al giardino diventano un investimento nel tempo, se eseguite da giardinieri esperti. Una potatura delle alberature fatta dall’arboricoltore, il roseto potato da un giardiniere esperto e gli arbusti curati in maniera adeguata alla specie non sono solo un’esigenza estetica, ma anche un investimento economico sul futuro.
Prendendo in considerazione grandi arbusti o piccoli alberi, troviamo che la crescita di queste specie richiede tempo, tanto che il costo iniziale di alcune potrebbe risultare alto. Cornus florida o controversa sono piccoli alberi che spesso si acquistano sui 2 o 3 metri di altezza, per arrivare sino ad un massimo di 7 metri, la cui crescita richiede in media 15/20 anni: sono di grande valore, sia ornamentale che economico, ovviamente c’è differenza tra piantare tre esemplari di Cornus florida o controversa rispetto altrettanti esemplari della stessa altezza di semplice Laurus nobilis (alloro).
Ci sono poi le varietà rare, cultivar selezionate e riconosciute, di origine lontana o poco diffusa. Tra arbusti ed alberi le specie che hanno più valore sono quelle che hanno una crescita più lenta.
Prendiamo, ad esempio, le splendide antiche ville venete della riviera del Brenta ed il loro grande patrimonio verde: i nobili proprietari inserivano alberature provenienti da posti lontani, usavano arbusti da fiore come rose ed ortensie e moltissimi tappezzanti, perché era importante l’impatto visivo dato da un verde rigoglioso e fiorito. La nostra epoca ci porta ad avere una diversa tipologia di giardino, in quanto da sempre il giardino ha giustamente seguito le mode, ma la cosa che conta è ciò che rimane. Attraversando questi antichi giardini notiamo come lo schema delle alberature porti gran valore a queste ville e, nonostante alcune siano decadenti, il verde intorno le fa ancora risplendere a pieno fascino!
Il mercato delle piante in questi ultimi anni è cambiato molto ed è in continua evoluzione, ma una cosa è certa: il giardino sta per riavere una rinascita nel suo valore economico e l’investimento che facciamo oggi, attraverso le giuste mosse, ripagherà molto bene un domani.
Le riviste del settore appassionano proponendo varietà e cultivar sempre più nuove o poco conosciute, così puntare su qualche piccola collezione di un genere che ci piace potrebbe contribuire a rialzare il valore del nostro giardino: allora scegliamo gli arbusti, che sono i più adatti ai concetti di durata e qualità.
Tra gli arbusti più celebri troviamo il genere Rosa, che anche dopo centinaia di anni è sempre in cima alle classifiche, le ortensie per chi ha terreno acido e clima fresco, viburni nei terreni argillosi con poche piogge. Invece, se abbiamo abbastanza spazio a disposizione, possiamo creare boschetti fatti di piccoli alberi, come Cornus florida e controversa, Malus floribunda e Cercis.
Infine, l’ambientazione è anch’essa importante e ogni giardino ha il diritto di essere arredato con le giuste specie: ad esempio, un rustico di campagna potrebbe essere arricchito con delle varietà di frutti antichi, un moderno patio in piena città si sposa bene con degli aceri palmati giapponesi in vasche, mentre per una casa al mare sono più adatti esemplari di specie mediterranee, possibilmente tipiche della zona, come i grandi Tamarix per la costa del nord-est. Tra tutti questi esempi spero che rimanga la voglia di fare un giardino principalmente per sé stessi e che se ne possa godere a pieno negli anni, perché abbiamo il dovere di attorniarci di bellezza ed il giardino è questo: bellezza che ci circonda e arricchisce la nostra anima.
Anna