Infinite sono le composizioni che si possono creare con le erbacee perenni e ottenere i più svariati effetti, dalle macchie monocolore agli insiemi multicolori, attraverso l’inserimento di fiori di diverse forme e altezze. Con le erbacee perenni tessiamo nel giardino trame che con il tempo si infittiscono e spesso cambiano, ottenendo negli anni un effetto più naturale e spontaneo.
Oltre ad una struttura ben studiata, il giardino chiede colori, movimento e vita, che si ottengono con l’inserimento di erbacee perenni e graminacee ornamentali. Le perenni, però, sono decisamente un mondo, così che – volendo andare oltre alle solita decina di specie ormai molto conosciute ed usate – è possibile ampliare gli effetti, non solo nel colore, ma soprattutto nelle trame.
Solo a partire dagli ultimi vent’anni in Italia le perenni hanno trovato progressivamente sempre più spazio nei progetti, prendendo il posto degli arbusti tappezzanti o nani; le perenni, però, richiedono più sforzo in più nella progettazione, perché implicano la conoscenza di tantissime specie e varietà.
Sono piante che necessitano di qualche anno di prova che permettono di acquisire a pieno le caratteristiche orticole, cioè quelle conoscenze che ci permettono di scegliere la specie giusta in base al posizionamento. É usuale, infatti, che il giardiniere abbia un terreno dove sperimentare nuove varietà, o usi il proprio giardino come laboratorio di prova: io stessa lo faccio da molti anni e lo ritengo un lavoro piacevolmente infinito, perché specie da provare ce ne sono tantissime e ogni anno vengo a conoscenza di nuove cultivar delle varietà stesse.
Le perenni con le loro sorprese continue creano nel giardiniere una sorta di passione che lo lega ancor di più al giardino, per questo la voglia di studiarle cresce assieme al desiderio di creare giardini sempre più belli e differenti tra loro.
Una delle qualità più interessanti delle erbacee perenni è che, se si fanno i giusti abbinamenti tra specie diverse, si riesce ad ottenere delle alternanze delle fioriture che coprono interamente le quattro stagioni (anche se i mesi di eccellenza in cui troviamo più specie fiorite sono giugno e settembre): in quel caso una volta scremate le piante inadatte al sito, mi concentro sulle tessiture date da forma e altezza.
Un rapporto di ottima convivenza tra queste specie vegetali si ha con graminacee, bulbi e arbusti fioriti e sempreverdi: un’aiuola ideale contiene tutto ciò, perché si completano a vicenda o si danno il cambio fioritura dopo fioritura.
Gli arbusti creano la struttura portante: i sempreverdi rendono meno spoglio l’inverno, mentre quelli fioriti alternano o rafforzano i momenti di fioritura dell’aiuola.
Le graminacee danno leggerezza ed enfatizzano le fioriture delle perenni, protraendo la loro stessa fioritura nei mesi invernali.
I bulbi sono ottimi per le fioriture precoci da fine inverno a fine primavera, quando le perenni spoglianti spuntano appena dal terreno.
Da non sottovalutare la pianta a fine ciclo, cioè quando la parte fiorita delle perenni diventa secca e sfoggia delle tonalità scure che entrano in splendido contrasto con i colori paglierini delle graminacee secche.
La cura delle perenni è uno degli aspetti più tecnici da affrontare, perché riuscire a distinguerle quando spuntano nell’aiuola e sapere se e quando hanno necessità di essere spuntate è unicamente una questione di conoscenza acquisita in anni di esperienza.
Nonostante la maggior parte delle specie di perenni sia molto forte, resistente e duratura, rimane il fatto che sono piante che devono essere trattate e piantate da specialisti. Usando una quantità di specie differenti proporzionale ai metri quadri delle aiuole si ottiene un notevole effetto finale, con un risultato che si scosta nettamente da quello di un giardino di soli arbusti o limitato alla presenza delle solite due o tre specie, ma si consiglia solo a chi è realmente interessato e portato a prendersene cura.
Una delle fasi più importanti della progettazione di un giardino è la cura dell’aiuola delle perenni, che deve essere rapportata al tempo e/o al costo che il committente dispone. Si tratta di un aspetto fondamentale, perché l’immagine di un’aiuola di perenni matura offre emozioni tali che spesso fanno dimenticare quali passi si sono dovuti fare per arrivare a quel risultato.
Nel giardino le fioriture delle perenni sono come l’arcobaleno dopo un grande temporale: un’esplosione di colori dopo il grigio esaltano e ravvivano la giornata, sono la dimostrazione di quanto il tempo o il costo a loro dedicato ne sia valso completamente la pena. Un arcobaleno non appare tutti i giorni, ma con i fiori delle erbacee perenni possiamo rendere ogni giorno straripante di mille colori.
Anna