Riprendiamo il sentiero del gusto tra aromatiche, piante edibili in tutto o in parte e ornamentali, un sentiero piacevole e adatto alla stagione. L’estate è alle porte e le nostre piante sono nel pieno del vigore, molte sono in fiore ed in questo periodo la voglia di conoscerle meglio cresce.
Molte piante che consiglio e inserisco nel giardino possono essere utilizzate in cucina o hanno un utilizzo officinale; ad esempio molte persone consumano preparati erboristici a base di Echinacea purpurea ma non la conoscono come pianta erbacea perenne da fiore. Se l’Echinacea purpurea ha comunque un fine strettamente medico, altre piante meno comuni nei giardini sono adatte a preparazioni semplici, come bevande.
La pianta più diffusa è sicuramente il genere Mentha, con la quale si prepara il noto sciroppo, esistono più di 7000 tipi di Mentha nel mondo suddivisi in 236 generi e non tutti sono commestibili, ma molte specie sono state ibridate per ottenere profumi tra i più insoliti, dalla banana al cioccolato. La resa estetica di questa aromatica perenne nel giardino ornamentale è ottima, purtroppo molte sono a radice rizomatosa ed è quindi necessario che quelle a crescita rapida vengano poste nei vasi per evitare che si impossessino troppo velocemente dell’intera aiuola.
Il tè al bergamotto viene ricavato dalle foglie di Monarda didyma, una perenne dalla fioritura rosso scarlatto molto usata nei bordi inglesi; Monarda è una genere che comprende qualche decina di specie suddivise in cultivar selezionate per l’ibridazione di colori particolari con infiorescenze più o meno grandi. Non tutte però sono adatte a farne un buon tè, ma alcune sono davvero bellissime e mantengono il fogliame aromatico dall’ utilizzo officinale come, ad esempio, la Monarda punctata che ci offre sfumature viola nelle brattee.
Un’altra perenne dalla fioritura estiva ottima come bevanda da tè è Agastache, una delle piante erbacee ornamentali a spiga più belle. Il suo nome comune è anice menta messicana, questo ci fa capire la sua derivazione e il suo sapore, solo alcune specie sono adatte all’ uso edibile, altre sono per uso esclusivamente ornamentale, ma rimane ad ogni modo una perenne dal fogliame aromatico che ben si presta a rendere fiorita la nostra aiuola in estate. Una perenne perfetta come sfondo a piante che portano fiori grandi è Pycnanthemum, detta anche menta di montagna anche se come Agastache non fa parte di quel genere. Pycnanthemum tenuifolium ha mazzetti di fiori molto piccoli enfatizzati da delle brattee argentate che rendono il fiore elegante, perfetto per le aiuole bianche o per dare uno sfondo verde argento a delle fioriture importanti, si può utilizzare per farne una tisana.
Tra le piante più adatte all’ uso di bevande ci sono anche specie annuali che vengono utilizzate sempre come ornamentali: Perilla frutescens crispa ha un fogliame rosso scuro e arricciato perfetto a creare contrasti e adatto a riempire punti in cui le nostre perenni per qualche motivo non sono riuscite a riempire tutto lo spazio. Le sue foglie hanno un aroma fruttato e si utilizzano secche per fare il famoso tè tibetano. Perilla è coltivata anche per i suoi preziosissimi semi che hanno proprietà antiallergiche.
Anethum graevolens, o semplicemente Aneto, è un ombrellifera alta, che porta ombrelle ampie, ma molto leggere verde acido utilizzate per il bordo inglese assieme a spighe alte come ad esempio Veronicastrum, ed è molto utilizzato in cucina, ma anche come tisana digestiva dal sapore di finocchio. Dalle alte alle più basse o tappezzanti arriviamo a Lippia dulcis, conosciuta come zucchero azteco, le sue foglie sono dolci e hanno sapore di liquirizia, è un tappezzante veloce, in fioritura da aprile a novembre; a differenza di Lippia nodiflora, regina del prato fiorito calpestabile, non resiste alle temperature sotto lo zero, quindi nelle zone fredde meglio utilizzarla come ricadente nei rocciosi in modo da evitare il ristagno idrico invernale che gelerebbe le radici.
Studiando un poco, possiamo inserire nel giardino piante edibili a uso semplice come tisane e bevande, di ogni tipo: tra gli arbusti troviamo Aloysia triphylla, conosciuta dalle nonne come erba Luigia, dall’intenso sapore di limone. Un’altra pianta dal sapore citrico è Cymbopogon citratus, una graminacea conosciuta anche con il nome di Lemongrass, ottima per varie preparazioni.
Il giardino negli anni deve continuare ad essere una scoperta, ricca di curiosità inaspettate, che ci arricchisca anche stando comodamente a casa.
Anna