Decretato che i molti appassionati continueranno a chiamarli con il nome che più li accomuna cioè Aster, questo genere è stato soggetto di un bel cambiamento nella nomenclatura botanica.
Cambiamenti che possono aiutare molto nel conoscere meglio le piante che andiamo ad usare in giardino, dividendole anche in base alle caratteristiche .
Andiamo quindi a scoprire che possiamo trovare specie che resistono bene all’ombra con Aster divaricatum Tradescant che diventa Eurybia divaricata, sfruttando le doti di resistenza al secco che sembrano rimanere in tutto il genere.
A questo punto chiariamo che i nostri adorati Settembrini non sono troppo settembrini, perchè il genere comprende specie con fioriture che partono da luglio ed arrivano fino al gelo, quindi novembre, ma anche se da noi in Veneto a Dicembre le temperature si abbassano molto ricordo bene i fiori ghiacciati al mattino della meravigliosa torre di Aster Tataricus Jindai che iniziando la fioritura ad ottobre si protrae giustamente fino a dicembre .
Ci tengo molto a proporvi di spostare la vostra attenzione dai fantastici colori che brillano vivaci esaltati dalle giornate grigie, perchè possiate notare bene la tessitura delle varie fioriture e delle forme più o meno compatte che vanno a cambiare molto l’effetto della composizione nell’ aiuola.
Symphyotricum ericoides, porta fiori piccoli con petali sottili e steli a molti rami, donandogli un aspetto molto etereo ottimo da abbinare a piante con caratteriste più decise per farle apparire meglio, come un bianco su bianco ad esempio usando Symphyotricum ericoides Montecassino alla base di Anemone hupensis Honorine Jobert.
Questa varietà di Anemone e di Symphyotricum incrociano il periodo di fioritura, cosa di cui bisogna sempre mettere in preventivo. Alle volte le tabelle di fioritura coincidono con i tempi reali ,è quindi l’ esperienza come al solito che ci permette di ottenere il risultato finale.
A creare una tessitura più d’ impatto ci sono i Symphyotrycum novi-belgii, forse le varietà che contengono più cultivar tra tutte, portano fiori grandi, alcune cultivar addirittura a fiore doppio.
Li troviamo con una gamma ampia anche per quanto riguarda le altezze partendo dai nani compatti fino ad altezze oltre il metro, dove c’ è chi usa la tecnica del taglio per renderli più compatti e meno alti.
In effetti questa è una problematica di cui sicuramente tener conto nella scelta, è qui che sicuramente deve entrare in gioco quella che è la manutenzione fatta da un giardiniere specialista di erbacee perenni e che quindi è in grado di gestirle in base alle conoscenze acquisite negli anni.
Di recente sono stata presso uno dei vivai a cui noi di E-Gardening ci appoggiamo per acquistare particolari varietà che inserisco nei progetti dei giardini, vi offro quindi delle meravigliose immagini di cui far felici occhi e cuore sognando di riempire di così tanta bellezza il vostro giardino.
Godetevi tanta abbondanza e non pensate ai nomi che cambiano, buona visione!
Anna