Il genere di bulbo più conosciuto al mondo credo sia il tulipano. Attorno a questo fiore si intersecano storie d’amore, storie di misteri, storie sociali di grande importanza, nonché storie botaniche appassionanti.
La simbologia del tulipano è legata principalmente all’amore: le leggende sul tulipano rosso narrano una storia di speranza consumata di attesa, che come gesto di consolazione riceve la nascita di un bellissimo fiore vermiglio, diventato nel tempo unico ed apprezzatissimo. A farlo diventare un vero mito saranno gli Olandesi con una storia intricata nel difficile mondo di affari tra contadini, affaristi ed intenditori. Questa testimonianza ci porta a capire che anche i fiori hanno il loro peso nel mercato, perché alla fin fine l’uomo ha sempre avuto bisogno di circondarsi di bellezza ed ognuno di noi può far riferimento a questo nella propria esperienza personale.
Leggere la storia di un fiore o di una pianta ci porta a comprendere meglio il suo valore e ad avere una visione più rispettosa verso di esso. Se leggete la storia del tulipano capite quanto sia impossibile non coltivarli in giardino e se possiamo oggi far riferimento ad una cultura verde è anche grazie al lui.
Dopo essere stati scoperti dai Turchi in una delle terre meno ospitali delle regioni dell’Eurasia, si diffusero nelle valli del Tian Shan, la catena montuosa che dal confine cinese nordoccidentale si estende nel Kirghizistan e nel Tagikistan, fino ad arrivare all’Afghanistan.
Oggi a distanza di centinaia di anni dall’essere stati innocentemente protagonisti di avventure umane, come sopra accennato, abbiamo a disposizione il frutto di un lavoro di selezione di ibridi, che richiese decenni di studio e di prove prima di arrivare ad un risultato ottimo in estetica e in resa della pianta stessa.
Il tulipano racchiude nel suo bulbo una bella fioritura, ma sopratutto una storia che può insegnare una morale umana per ritornare ai buoni e vecchi valori. Ospitare in giardino dei gruppi di tulipani e leggere storie su questi fiori potrebbe rendere più interessante la loro presenza, considerandoli non solo dal fattore estetico.
In giardino possono essere protagonisti assoluti, usati per creare macchie di colore in aiuole dove le erbacee sono principalmente a fioritura in piena estate e graminacee che hanno fiorito in autunno: in questo caso copriranno perfettamente aprile, un mese un po’ spoglio dal punto di vista dei colori. In ragione alla mancanza dei colori delle perenni estive, possiamo osare con colori decisi, ad esempio con tulipani grandi appariscenti e varietà insolite.
Tra i tulipani particolari ci sono i Viridiflora che portano fiori singoli dalla forma variabile, i petali sono parzialmente verdastri e le ombreggiature verdi li portano ad avere un ottimo equilibrio tra l’eleganza e la naturalezza.
I tulipani più strani sono portati ad essere indiscussi protagonisti e quando un protagonista entra in scena tutto attorno a sé chiede silenzio: si può in quel caso soddisfare la voglia di qualche vaso importante e particolare, reso unico da una fioritura decisamente insolita.
Il Tulipano può diventare anche un incredibile mosaico se si utilizzano specie che portano fiori piccoli con steli corti e meno strutturati: con le loro forme delicate riusciranno a rendere il giardino meno formale, così che è meglio evitare quel vecchio effetto aiuola olandese che non è più adatto ai giardini dei nostri tempi. Con i Tulipa Clusiana e gli Humilis, ad esempio, possiamo creare belle macchie senza dare l’impatto formale del classico tulipano, in effetti stiamo parlando di specie botaniche e non di ibridi dall’aspetto più costruito.
Da non sottovalutare il messaggio principale del tulipano: il romanticismo e chi meglio dei tulipani doppi, magari a fiore di Paeonia, dà questa sensazione?
Compagni di arbusti primaverili con cui condividere la fioritura ed esaltarsi a vicenda, si accoppiano perfettamente con le perenni da roccia tappezzanti in fioritura contemporanea a loro: ottime le Ajuga reptans, se provate a pensare ad un Ajuga con fiori intensamente blu e tulipa bianchi, in questo caso – vista la delicatezza della fiore dell’Ajuga – possiamo scegliere un Tulipa bianco grande o con petali sfrangiati.
Altre compagne per i Tulipa sono le Aquilegie, di cui ho già scritto diversi post su Instagram e Facebook, sia nel blog, nominandole tra le piante perenni autodisseminanti. Incontrano i Tulipani anche alcune Bergenia, che sono di fioritura precoce e propongono toni dal bianco al rosa; qui la gamma di colore dei tulipani adatti può diventare un tono su tono e possiamo ricavare romanticissimi angoli, proprio come proponevo sopra parlando dei Tulipa a fiore doppio.
Un’altra pianta che trovo perfetta con i tulipani è Euforbia Characias Wulfenii, proprio perché ha una sua struttura architettonica che ben si combina con i Tulipa del gruppo 3 o del gruppo 1, quelli dall’aspetto più formale. Quelli citati sono solo alcuni esempi, ma dalla scelta che abbiamo tra perenni e bulbi le combinazioni buone sono davvero numerose. Porteremo questo ennesimo raggio di sole in giardino e sapremo che non si vive solo di bellezza con i fiori, ma ci si arricchisce anche di cultura che nella storia del verde non manca di certo.
Anna