La presentazione del colore Pantone è uno di quegli appuntamenti attesi con ansia, specialmente dagli appassionati di moda e design. Dopo numerosi prognostici, il 7 dicembre 2023 la vicepresidente del Pantone Color Institute, Laurie Pressman, ha presentato il colore Pantone 2024: Peach Fuzz.
Si tratta di una tenue tonalità pesca che trasmette morbidezza e gentilezza e che nei prossimi mesi influenzerà inevitabilmente le scelte cromatiche di tutti i settori creativi, dalla moda all’interior design, dal beauty al gardening. Gli esperti di Pantone l’hanno definita: «Una pesca vellutata e gentile il cui spirito onnicomprensivo arricchisce mente, corpo e cuore. Una tonalità calda e accogliente che mette in risalto il nostro desiderio di stare insieme con gli altri e le sensazioni che questo crea, Pantone 13-1023 Peach Fuzz presenta un nuovo approccio a una nuova morbidezza».
Un piccolo sole in miniatura, proprio come si presentano le pesche mature sul Prunus persica, l’albero originario della Cina, dove fu considerato simbolo d’immortalità. Pensate che sono stati rinvenuti a Kunming, nella provincia cinese dello Yunnan, otto fossili di noccioli di pesca risalenti a 2,6 milioni di anni fa, i quali proverebbero che le pesche selvatiche erano già presenti in Cina ben prima dell’avvento dell’Homo erectus e dell’Homo sapiens.
Il pesco è un albero da frutto a foglia caduca della famiglia Rosaceae, molto comune e presente nel nostro territorio, grazie alla sua inconfondibile fioritura primaverile, capace di emozionare anche gli animi più saldi e fermi. Prunus persica si adatta a climi miti e a terreni sciolti di facile sgrondo, deve essere piantato all’inizio dell’inverno, per permettere alle radici il tempo di prepararsi per il risveglio primaverile, in una zona assolata e moderatamente ventilata, per attutire i danni che potrebbero arrecare le gelate invernali e le arsure estive.
La pesca è un frutto tipico dell’estate: si consuma a partire dal mese di giugno fino a fine estate. Si contano circa 6.000 differenti cultivar in tutto il mondo, classificati in base all’epoca di fioritura, di maturazione, alla colorazione e alla consistenza della polpa, all’utilizzo del frutto.
Vellutata come la buccia di una pesca, questa nuova tonalità, Peach Fuzz, promette di risvegliare l’empatia: il carattere emotivo del colore si lega alla visione collettiva che questa nuance ha sulle persone e così, giocando con gli accostamenti cromatici e materici, si vanno a creare nuove emozioni e sensazioni sia visive che tattili.
Un colore da usare negli interni quando la luminosità risulta essere scarsa, mentre negli esterni diventa pura poesia: l’inserimento di alberi nella progettazione del giardino completa ed arricchisce gli spazi verdi. Un albero significa ombra, aria pulita, una piccola zona dove leggere un buon libro, un punto focale da valorizzare con un’illuminazione nel sottochioma. Nel caso del pesco vuol dire il piacere di vedere i rami riempirsi di piccoli fiori delicati che piano piano diventano frutti da assaporare nelle calde giornate estive.
Peach Fuzz è il colore Pantone dell’anno 2024, selezionato dagli esperti della Pantone Color Institute a seguito di attente analisi e di importanti riflessioni su quello che dovrebbe essere il colore che meglio rispecchia e racconta la situazione della cultura globale in un momento dato nel tempo sotto vari punti di vista. Considerato che le decisioni dei consumatori sono dettate fino al 95% dal subconscio, si evidenzia che è proprio la percezione a guidare l’acquisto della maggioranza delle decisioni dei clienti, ma la definizione del colore dell’anno richiede forzi non da poco, perché il team globale di esperti di tendenze che si occupa di definirlo, realizza la previsione con almeno due anni di anticipo della stagione in questione.
Come abbiamo visto, i modelli estetici sono il frutto di azioni, relazioni e analisi di professionisti che trattano una pluralità di settori, i quali uniscono le loro competenze per definire quelli che saranno i trend che maggiormente rispecchiano la visione e l’aspettativa della collettività. Ciò che meglio captiamo da questo “nuovo” colore, è che la natura ormai è parte attiva ed integrante della cosiddetta “normalità”: che si tratti di colore, design o architettura, la natura c’è sempre e nel 2024 indossa con un profumatissimo color pesca!