Il Parco di Cascina Merlata a Milano, tra il quartiere Gallaratese e la zona che nel 2015 ha ospitato l’Expo, rappresenta un caso più unico che raro in Italia nel campo della progettazione di un’area urbana. Qui prima di tutto è stato pianificato e realizzato lo spazio verde e poi gli edifici attorno ad esso, invertendo quindi il trend di usare il verde come semplice “riempitivo”.
E’ stato inaugurato lo scorso novembre e gli edifici previsti nel progetto, tra gli altri anche un centro commerciale e una scuola, non sono ancora stati realizzati.
Si sviluppa in un’area di 20 ettari circa dove, con un importante progetto agronomico, sono stati piantati ben 3.400 alberi di 40 specie diverse e vari esemplari di 34 specie di arbusti.
Completano il parco alcune aree dedicate ai giochi dei bambini, zone dog-friendly e piste ciclo-pedonali per una lunghezza complessiva di quasi 10 chilometri. E’ inoltre attraversato da un canale d’acqua artificiale, abbellito con 7.500 piante acquatiche.

Progettato dagli architetti paesaggisti Franco Giorgetta e Giovanna Longhi, è opera di Euromilano, gruppo immobiliare che sta costruendo l’intero quartiere e che ha voluto investire prima di tutto in uno spazio verde fruibile dal pubblico.
Lo sviluppo del verde non è solo a beneficio estetico, ma assume importanza anche dal punto di vista del mercato immobiliare, garantendo una crescita del valore economico dell’intera zona: un investimento nel senso più concreto del termine.

Ad oggi il parco è aperto e accessibile alla popolazione e diventerà un vero e proprio polmone verde per Milano inglobando a breve un ex vivaio della zona, chiuso da una decina di anni e recentemente acquistato dal Comune di Milano.
Cascina Merlata è destinata a diventare una case study di progettazione e riqualificazione verde urbana. Un progetto in linea con i trend attuali: scegliere di investire e progettare nel verde pubblico a beneficio della città e di chi la vive.