Descrizione
LOCATION
ANNO DI CREAZIONE
DESIGNER
COMMITTENTE
Un’elegante villa liberty fronte laguna, affacciata sull’isola di San Lazzaro degli Armeni, è stata oggetto di un importante intervento di
restauro, che ha interessato l’intero edificio, estendendosi poi al verde circostante. Il giardino circonda la casa, aprendosi ad ovest in una spettacolare vista sulla
laguna di Venezia.
Per questo progetto e-Gardening si è affidata alla creatività dell’
architetto Simona M. Favrin – FavrinDesign, la quale ha ideato un intervento di restyling completo, in armonia con il contesto architettonico e paesaggistico, per offrire un giardino elegante e funzionale, fortemente vivibile, che dialogasse con le bellezze della laguna e riflettesse il suo alto valore estetico nell’intero complesso.
La progettazione paesaggistica ha guidato il ridisegno complessivo del verde, con l’eliminazione di alcune piante e l’inserimento di nuove essenze arboree, accuratamente scelte grazie al supporto dell’esperta in piante ornamentali,
Anna Paradisi, in base a criteri di qualità ornamentale, coerenza con l’ambito naturale e culturale di inserimento, parametri agronomici, ecologici, funzionali, di adattabilità al sito ed ai requisiti di manutenzione.
Il ridisegno del
lato Nord e del percorso che unisce l’accesso pedonale all’accesso acqueo dalla laguna, è partito dalla
preesistenza, con l’eliminazione di alcune
Trachicarpus Fortunei esistenti, cresciute spontaneamente in maniera disordinata e scomposta durante gli anni di abbandono dell’abitazione, sottraendo luminosità e ariosità a questo lato dell’abitazione, già penalizzata dall’esposizione a nord. In questo modo si è data una maggiore
luminosità e ariosità alla casa, nonché allargato la profondità del
viale principale d’ingresso.
La composizione è stata arricchita con
Hydrangea arborescens Annabelle abbinata a
Persicarie a spighe rosa, in fioritura per tutta l’estate fino al gelo, riproposta cromaticamente nei fiori di
Erigeron Karviskianus, dall’effetto leggero ed etereo, in contrapposizione alla tappezzata di grigio uniforme e formale del
Cerastium tomentosum.
Anche il filare di Trachicarpus Fortunei, lungo il
lato est, è stato sfoltito per permettere alle palme di avere un maggiore e più ampio spazio a disposizione per la crescita e, al tempo stesso, per consentire una maggiore illuminazione e visibilità della dimora dal lato rivolto alla via principale di accesso.
La recinzione verso strada è stata schermata con una
siepe allestita in
Hedera verde Helix Chicago a foglia piccola, alternata a piante di
rosa Rambler New Dawn, scelte per alleggerire e dare movimento e luce al muro verde.
La
zona parcheggio auto, presente nel
lato Sud, è stata schermata visivamente con una siepe divisoria bassa composta da
Miscanthus sinensis Morning Light, una graminacea dalle foglie variegate in bianco, elegante e classica, in linea con il contesto della villa, affiancata da macchie di
Aster Montecassino dai minuscoli fiori bianchi.
Due sono gli
alberi pensati come
protagonisti del lato sud del giardino, entrambi tra le specie predilette nella piantumazione arborea delle
ville storiche venete, e scelti per affiancare il
Pittosporum tobira esistente, che è stato mantenuto mediante una ricomposizione armonica delle masse verdi:
Melia Azedarach, chiamato storicamente “albero dei rosari” e
Sophora Japonica, scelta per dominare il giardino schermando la vista verso l’edificio limitrofo.
Una
siepe mista alternata di
Osmanthus aquifoleum e
Viburnum Lucidum scherma il lato strada, alternando due tipi di fogliame in contrapposizione - la foglia ruvida scura ed appuntita dell’Osmanthus e la foglia chiara, liscia e lucida del Viburnum - creando un’interessante alternanza di chiaroscuri nella gamma comune dei verdi. Davanti alla siepe mista sono stati inseriti degli
elementi di passaggio, progettati per armonizzare il passaggio tra prato e siepe ed aumentare l’effetto di profondità:
Cornus Flaviramea dall’effetto ornamentale in pieno inverno e
Viburno Mariesii completati da una tappezzata di
Anemoni japonica dall’elegante fioritura bianca.
Il
lato Ovest,
affacciato sulla laguna, è stato lasciato libero, per permettere la più ampia vista sul magnifico panorama. Per questa zona è stata prevista un’aiuola di
aromatiche, realizzata recuperando le aromatiche esistenti, integrate e arricchite con essenze miste come
Helicrysum italicum, Echinacea white swan e
Lavanda hydecote blue, che danno un tocco di colore al giardino con punte di rosa, giallo e viola.
Le
graminacee, con il loro portamento elegante e lieve, completano la composizione e rendono il giardino ancor più dinamico e libero: le lunghe spighe dal portamento arcato dei
Pennisetum orientale dialogano con le sottili foglie di
Stipa tenuifolia, in un costante cambiamento, che segue il tempo e le stagioni.
Il progetto ha interessato tutta l’area esterna, con riprogettazione dei percorsi pavimentati del giardino e la sistemazione dell’area dedicata a parcheggio.
I
percorsi pavimentati nel giardino sono stati realizzati con elementi in
pietra artificiale cromaticamente accordati alle strutture del villino. Gli stessi elementi, posati direttamente su sabbia, sono stati utilizzati sia per i camminamenti che si addentrano nelle aree verdi a prato che, in spessori differenti e quindi carrabili, per la pavimentazione dell’area dedicata a parcheggio, garantendo così la massima permeabilità del terreno.
Un
tappeto erboso in rotolo ha completato la progettazione. Un innovativo
impianto di irrigazione, gestibile e monitorabile da app, consente la più efficiente irrigazione del giardino con un minor utilizzo delle risorse idriche. A completamento dell’intervento è stato progettato e realizzato un impianto perimetrale
Mistaway per la
disinfestazione automatica delle zanzare, con centralina Gen III, ugelli per la nebulizzazione e kit di controllo da remoto.