A Venezia, nell’isola della Giudecca, la più lunga della città, dietro agli inconfondibili mattoni rossi e alla maestosa scritta “Fortuny”, si cela un giardino assolutamente unico nel suo genere. L’alta facciata nasconde questo giardino dal gusto inglese: circa 850m
2 ricchi di numerose specie vegetali inserite in tempi e fasi diverse, che creano varie zone e percorsi, ma ciò che lo caratterizza maggiormente è la presenza di una piscina, elemento di solito legato agli hotel o alle residenze private.
Negli anni 20 del Novecento l’artista e inventore Mariano Fortuny assieme alla compagna di vita e di lavoro, Henriette Negrin, decidono di spostare i laboratori nell’area dell’ex convento san Biagio per avviare la produzione in serie, dando vita alla
fabbrica di tessuti artistici Fortuny, ancora oggi attiva e nota in tutto il mondo per i suoi preziosi manufatti e per essere l’ultima di Venezia.
Dal 2020 E-Gardening si occupa della gestione del giardino di Fortuny Showroom & Factory, mediante una serie di manutenzioni, sia ordinarie che straordinarie, volte a metterlo in sicurezza e a
migliorare e valorizzare l’estetica e la salute del verde.
Inizialmente è stata fatta un’
analisi delle piante esistenti e sono stati individuati alberi e arbusti morti, pericolosi o ammalati, ma anche quegli esemplari “in più” che toglievano armonia e ordine al
landscape e lorendevano poco funzionale a eventi e ricevimenti
. Queste piante sono state espiantate e in alcuni casi sostituite con altre nuove, come nel caso del
Buxus che si è preferito sostituire con il
Taxus, il quale presenta una maggiore resistenza rispetto al bosso ed è meno soggetta a patologie. Il tasso, inoltre, è un’essenza protagonista di molti giardini storici inglesi, utilizzata come quinta per i loro magnifici
mixed-border. Altre specie, come -
Crataegus L.,
Punica granatum e
Prunus avium - sono state espiantate e reimpiantate in accordo con la riprogettazione del giardino e delle sue aree funzionali.
Le
manutenzioni ordinarie consistono nello sfalcio del tappeto erboso, nella concimazione di siepi e piante ornamentali e, in primavera e autunno, nella potatura alberi e arbusti. Le potature sono di tipo leggero e di rimonda, per mantenere l’aspetto naturale e armonico.
Oltre a questo, alcune
manutenzioni straordinarie si sono rivelate necessarie, come la sistemazione dell’impianto irrigazione, l’esecuzione di diserbi selettivi su erbacee mono e dicotiledoni e la realizzazione di interventi fitosanitari biologici su specie come
Vinca major,
Punica granatum e
Buxus (contro afidi, cocciniglie e piralide). Sul fronte piscina, verso il lato che si affaccia al canale interno, era presente un corridoio di Bambù e canneto: le due specie, oltre a non avere alcuna attinenza con il luogo, stavano danneggiando la mura di contenimento e coprivano la vista sull’esterno, sottraendo luminosità e restituendo ai visitatori una risposta estetica povera e disordinata. Per questi motivi si è scelto di espiantarli completamente, lasciando l’area libera per poter godere a pieno del paesaggio oltre le mura.
Le
concimazioni vengono effettuate con prodotti organo-minerali specifici per le piante ornamentali, mentre, nelle specie più pregiate e in quelle che presentano particolari condizioni di stress (come nel caso degli esemplari di
Euonymus japonicus e di
Magnolia grandiflora), vengono fatti dei trattamenti con fitostimolanti nell’apparato radicale delle piante mediante
palo iniettore.
Successivamente, abbiamo introdotto delle nuove piante per abbellire le aiuole, studiate per le loro caratteristiche legate alla
sostenibilità - ovvero basse esigenze idriche e manutenzioni ridotte - e alla loro
capacità di resistere all’aria salmastra. Dal punto di vista estetico, le composizioni sono state realizzate unendo essenze con fioriture dai colori vivaci e dalle periodicità differenti, così da offrire aiuole in fiore durante l’intero arco dell’anno. Tra le specie inserite abbiamo
Aster ericoides 'Blue Wonder',
Carex oshimensis 'Everest',
Erigeron karvinskianus,
Hydrangea paniculata 'Bobo',
Pennisetum orientale 'Karley Rose',
Gaura lindheimeri ‘Candida’.
Progettista: arch. Simona Marta Favrin - FavrinDesign
Coordinatrice: geom. Cristina Castiglioni - Castiglioni Hue Design
Consulente ambientale: dott. forestale Monica Cairoli
Consulente tecnico: perito agrario Andrea Bottan – E-Gardening