Progetto Frida’s Garden

Per questo nuovo progetto l’arch. Flavia Pastò trae ispirazione da una foto degli anni ‘50 che ritrae la pittrice messicana Frida Kalo nella sua casa
Per questo nuovo progetto l’arch. Flavia Pastò trae ispirazione da una foto degli anni ‘50 che ritrae la pittrice messicana Frida Kalo nella sua casa
Descrizione
LOCATION
    Italia
ANNO DI CREAZIONE
    2021
DESIGNER
    Flavia Pastò
COMMITTENTE
    Privato
Per questo nuovo progetto l’arch. Flavia Pastò trae ispirazione da una foto degli anni ‘50 che ritrae la pittrice messicana Frida Kalo nella sua casa: i colori accesi e caldi, le linee nitide e le chiare influenze mediterranee presenti nell’immagine sono diventati i punti di partenza per la progettazione di questo giardino.
 “Ciò che mi ha colpito visitando il giardino è stato il colore acceso delle pareti della casa e l’interesse del committente per le piante succulente. – Racconta l’arch. Flavia Pastò -Quando poi mi ha richiesto un giardino che non necessitasse di troppe irrigazioni, in un’ottica di sostenibilità ambientale e rispetto verso l’utilizzo delle risorse ambientali, ho subito immaginato un giardino arido e il rimando alla casa messicana di Frida Calo, con quei colori accessi, è venuto di conseguenza”.
  Si è mantenuto quanto possibile delle specie preesistenti, le quali sono state tutte ricollocate; anche gli alberi sono stati conservati e l’unico nuovo è un ulivo secolare posizionato vicino all’ingresso della casa. Il protagonista del giardino è il grande percorso arido che si estende intorno a due lati della casa. Il percorso arido si mostra come un sentiero in terra battuta e ghiaia, dai bordi geometricamente ben disegnati, su cui sono posizionate piastre di gres, che costruiscono un camminamento attraverso diverse “stanze vegetali” caratterizzate da piante tipiche dei luoghi mediterranei: il sentiero dei cactus, la parete delle agavi, il grande prato, il palmeto e l’angolo delle cicas. Una zona pavimentate ospita il salottino a fianco del palmeto, mentre una siepe mista chiude il grande prato nella parte sud del giardino. Il sentiero dei cactus è il primo giardino del percorso arido, dove una selezione di cactus di varie tipologie e grandezze punteggiano il cammino e spiccano sulle pareti rosse della casa del proprietario e del suo vicino. Nella zona sud della casa troviamo la parete delle Agavi, dove i muri presenti, privi di aperture, donano riparo ad una collezione di agavi, aloe e altre succulente. A seguire, nell’angolo delle cicas, una serie di queste specie maschera la zona dei macchinari, chiudendo idealmente il percorso. Il palmeto è stato creato ricollocando tutte le palme presenti in loco, sia in vaso che in terra. Al suo fianco è stata realizzata una zona pavimentata con doghe di legno, leggermente rialzata da terra, ospita l’area più conviviale, sulla quale spiccano dei pouf colorati e sdraio, che ricreano un piacevole salottino open-air all’ombra della maestosa palma. L’ingresso carraio, invece, è caratterizzato da alcune aiuole di succulente che si affiancano al Ficus carica antico, mantenuto nella posizione originale e impreziosito con una distesa di Lippia e un Ulivo secolare che gli fa da eco sull’angolo più remoto del giardino, chiuso da un cespuglio di Phormium. A chiusura dell’intero giardino, in sostituzione della preesistente siepe di Cupressocyparis leylandii, una siepe mista formata da alberelli e arbusti di piccola e media grandezza, scelti in base ai colori accesi del fogliame, dei rami, delle bacche e dei fiori nelle diverse stagioni, come Olea frangran, Nerium Oleander, Loropoetalum, Abelia Grandiflora, Polygala e Callistemon. Per godere a pieno del giardino anche nelle ore serali è stata progettata e realizzata un’illuminazione con spot LED Teclumen Point 120° e 15° 3000K che enfatizza le forme ed i colori dell’intero progetto. Per la completa realizzazione dell’intervento, e-Gardening, oltre ad aver curato ed eseguito tutti i lavori per la realizzazione del design ideato dall’arch. Pastò, inoltre ha progettato e realizzato il sistema di irrigazione, ha predisposto due punti acqua e si è occupata della preparazione del terreno e della relativa stesura del prato in rotolo.