Descrizione
La
cura del patrimonio arboreo riveste sempre più un ruolo di primaria importanza per la difesa dell’ambiente al fine di garantire alti livelli qualitativi della vita delle persone. Spesso abbiamo a che fare con il controllo dei parassiti delle piante, il quale è necessario per
assicurare la salute, la sicurezza e l’estetica del verde ornamentale, mediante l’utilizzo di
tecniche di lotta biologica sostenibili o a bassissimo impatto ambientale, come l’endoterapia.
Una cura virtuosa del patrimonio arboreo è possibile, l’importante è affidarsi a personale specializzato, che conosce la fisiologia delle piante e le patologie, ma soprattutto sa come e quando intervenire in totale sicurezza per le persone, per l’ambiente, a tutela della biodiversità. Il verde è un bene comune importantissimo, pertanto una gestione ponderata delle sue criticità apporta benefici diretti e misurabili.
Per gli interventi endoterapici
e-Gardening si affida al Nuovo Metodo Corradi, che consiste nell’iniezione di sostanze appositamente registrate direttamente all’interno del tronco delle piante da trattare: mediante una specifica punta si effettuano uno o più fori nel fusto (in relazione al suo accrescimento diametrale) a circa un metro da terra, con una siringa a pressione manuale si inietta il prodotto fitosanitario e, infine, i fori vengono disinfettati e chiusi con particolari tappi in amido di mais. La sostanza iniettata si diffonde nella pianta naturalmente, tramite il flusso xilematico, raggiungendo la parte epigea e contrastando esclusivamente i parassiti. Una peculiarità del Nuovo Metodo Corradi è la
pressione manuale di somministrazione, la quale permette di assecondare l’assorbimento naturale che l’esemplare arboreo soggetto a trattamento è in grado di sostenere, risultando
molto meno invasivo e più efficace.
Il metodo annovera numerosi vantaggi per le persone e l’ambiente. Il primo e più importante è la
totale assenza di effetto deriva di prodotto fitosanitario, che si traduce nella salvaguardia della salute delle persone, del patrimonio vegetale circostante e della fauna. In secondo luogo abbiamo la facilità di applicazione, che permette di operare in qualsiasi ambiente, indipendentemente dalle difficoltà di accesso o di esecuzione. L’ultimo aspetto, ma non di minore importanza, è la prolungata persistenza di azione, la cui copertura fitosanitaria garantita si estende per un periodo di due o tre anni a seconda del parassita bersaglio e dalla pressione dello stesso nell’area circostante il sito di intervento.
L’endoterapia garantisce risultati certi e duraturi per altri parassiti quali:
- Thaumetopoea pityocampa, chiamata processionaria del pino, una farfalla che si nutre degli aghi dei pini e dei cedri, sulla cui chioma costruisce grandi nidi bianchi, portando alla defogliazione degli alberi. Raggiunta la quinta età, le larve scendono lungo i tronchi per andare ad incrisalidarsi nel terreno, e questa fase comporta anche dei problemi di tipo igienico-sanitari, perché i peli urticanti che si staccano dal loro corpo vengono veicolati dal vento e possono causare reazioni allergiche;
- Tomicus (T. destruens, T. piniperda e T. minor), detto blastofago del pino, è un coleottero scolitide che si nutre delle specie di pino tipiche del Mediterraneo, principalmente di quello comune. Tomicus scava delle gallerie nei tronchi degli alberi, dove avviene la riproduzione, la deposizione delle uova e la maturazione della larva, mentre l’insetto adulto sfarfalla verso i rami per nutrirsi del tessuto xilematico dei germogli, causando l’ingiallimento della chioma e il deperimento della pianta;
- Matsucoccus feytaudi, conosciuto anche come cocciniglia della corteccia del pino, è un insetto molto piccolo che si nutre della linfa vegetale del fusto dei pini marittimi, causando danni consistenti, come la caduta degli aghi, ed un generale indebolimento della pianta, la quale conseguentemente diventa più soggetta ad attacchi di parassiti secondari, fino a causarne la morte;
- Toumeyella parvicornis, conosciuta anche come cocciniglia tartaruga, un insetto molto fastidioso presente per ora solo in centro e sud Italia. Questa cocciniglia è in grado di portare al completo deperimento un esemplare arboreo in pochi anni. L’attività di questa terribile cocciniglia genera una forte produzione di melata creando un grosso danno alle superfici sottostanti la chioma oltreché la morte dell’esemplare stesso.
- Crisicoccus pini, la cosiddetta cocciniglia cotonosa del pino, di recente è stata introdotta dal Giappone in particolare nella zona di Milano Marittima (Cervia), infesta esemplari di qualsiasi età appartenenti alle specie Pinus pinea e Pinus pinaster. Il principale sintomo dell'infestazione da Crisicoccus pini è il disseccamento a chiazze della chioma. La pianta attaccata subisce un deperimento vegetativo progressivo con caduta di aghi sino alla morte nell'arco di alcuni mesi.
E-Gardening si affida al
Nuovo Metodo Corradi applicato da G.E.A. snc., società formata da tecnici fitoiatri esperti nella cura del verde ornamentale, che dal 2001 opera a livello europeo nella salvaguardia del patrimonio arboreo in ambito pubblico e privato.
L’endoterapia è un metodo sicuro ed efficace e soprattutto coerente con le indicazioni del
Piano di Azione Nazionale (PAN) riguardante l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, grazie all’assenza di dispersione delle sostanze e alla drastica riduzione dei rischi derivanti dal loro impiego.