Malibù Beach Camping Village – Frontemare – Jesolo

Descrizione
LOCATION
Malibù Beach Camping Village, Jesolo (VE)
ANNO DI CREAZIONE
2023
DESIGNER
Simona M. Favrin, Devis Rampazzo
COMMITTENTE
Malibù Beach Camping Village

UrbanArtOasis è il progetto ideato e curato all’architetto Simona M. Favrin – FavrinDesign che porta l’arte nel Malibù Beach Camping Village di Jesolo, dove si fonde armonicamente con l’ambiente e la natura circostante.

Questo progetto affonda le sue radici nel 2021, quando l’arch. Favrin, incaricata con l’arch. Devis Rampazzo della progettazione del nuovo Master Plan del Villaggio, riceve l’incarico di progettare e coordinare UrbanArtOasis da Nicoletta Speziali di Panigai e Fabio Rossini, proprietari visionari e innamorati del Mondo dell’arte. Il progetto coinvolge l'intero campeggio, interessando, per fasi successive, tutte le sue aree suddivise su più fronti: landscape design (progettazione del verde e delle mobile home) e progettazione artistica attraverso la urban art. E-Gardening si è occupata della realizzazione delle nuove aree verdi.

Il progetto è partito dal fronte mare, dove sono state create due aree per le mobile home Aqualux e Aquamare, aree che sono state estese da ovest a est alle nuove Aquatica e Aquavista, a completamento del tratto che si affaccia sulla spiaggia. I nuovi alloggi dal design moderno ed elegante sono stati riposizionati per massimizzare il loro potenziale di accoglimento e di esperienzialità e, per garantire una maggiore privacy, sono stati riorganizzati gli spazi e create delle dune artificiali tra le singole unità abitative e i viali di accesso al mare. Servendoci della sabbia dorata del territorio, sono state realizzate delle dune curve e morbide, inverdite con:
  • arbusti: Hibiscus siriacus Blue Chiffon, Perovskia atriplicifolia Blue Spire, Phormium tenax, Pittosporum tenuifolium;
  • graminacee ornamentali: Panicum virgatum Dallas Blue e Festuca glauca;
  • erbacee perenni: Deschampsia cespitosa Goldschleier, Pennisetum orientale Karley Rose, Salvia microphylla.

Nel lungo tratto tra le mobile home e il confine del campeggio, sono state ricostruite le dune, al fine di offrire un riparo naturale agli ambienti di retrospiaggia, le quali sono state arricchite da specie autoctone, come Cistus, Juniperus, Tamarix e Festuca.

Le mobile home sono caratterizzate da pareti esterne in sughero e da ampie terrazze in legno: attorno a ciascuna unità è stato creato un piccolo giardino, così che ogni famiglia possa godere di un proprio angolo verde ricco di specie vegetali e colori. Data la prossimità al mare e al terreno sabbioso, le specie scelte sono resistenti all’aria salmastra, all’esposizione diretta del sole e ai terreni fortemente drenanti, come le graminacee ornamentali Panicum Blue Tower e Mischanthus Elga Reich, le erbacee perenni Phlomis Amazone e Lobelia Hudspen Purple ed arbusti Clerodendron Tricototum, Cotinus coggygria Royal Purple e Punica granatum Luteum. La piantumazione di queste specie è diversa per ogni giardino al fine di dare originalità e varietà all’intero contesto. Inoltre, essendo il fronte mare un’area dove la presenza delle alberature risultava ridotta rispetto al resto del campeggio, lungo la passeggiata sono state piantumate delle specie arboree, come la Melia azedarach, Popolus alba, Acer campestre e Acer Platanoides.

In questa zona del camping l’arte interagisce armoniosamente con il verde: i retro delle case mobili sono diventati delle grandi tele nelle quali cinque street artists di fama internazionale (Tony GalloAlessio-B, Boogie-Ead, Any e Zeromentale) hanno creato le loro opere di Urban Art, nelle quali parlano di pace, amore e poesia, riportando attraverso il loro talento la loro idea di bellezza. Oltre alle opere di street art, il retro di alcune mobile home è stato rivestito interamente da specchi, i quali rappresentano un punto di contatto tra l’architettura contemporanea e la bellezza naturale del paesaggio. Una particolarità delle pareti riflettenti è quella di rendere la struttura quasi invisibile se osservata da lontano, così da amplificare le bellezze che la circondano, in questo caso il verde ornamentale e l’arte. È così che la lunga passeggiata parallela al fronte mare, con le sue case rivestite di opere uniche, trasforma il Camping Malibù in una grande galleria d’arte a cielo aperto dove sono esposte opere artistiche e bellezze naturali.

UrbanArtOasis è sinonimo di fermento artistico mirato a generare un’esperienza estetica multisensoriale continua e sempre nuova, attraverso installazioni, eventi temporanei o pop-up, come gallery fotografiche e performance live, esploranti vari movimenti culturali, come ad esempio lo Yarn Bombing (o urban knitting o anche graffiti knitting) che veste gli alberi di abiti colorati realizzati a maglia o all’uncinetto, in un connubio fra l’energia creativa dell’arte e la natura.

Malibù Beach Camping Village è un campeggio particolarmente apprezzato per i suoi servizi e la sua posizione strategica sul lungomare di Jesolo Pineta, ma la sua caratteristica principale è il suo stile metropolitano che rende la vita a contatto con la natura ancor più autentica e piacevole; quindi non solo un’oasi verde, ma un’oasi di creatività senza precedenti, con opere a cielo aperto.
«L’idea è nata l’anno scorso – spiega l’arch. Simona M Favrin – dopo il successo della Biennale di Padova, quando ho proposto agli artisti di sperimentare la trasformazione delle case mobili. Quest’anno il progetto è stato realizzato, trasformando il Malibu Beach Village in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto che si estende lungo la spiaggia, catturando l’essenza del mare e del vento. Gli artisti sono entusiasti del risultato ottenuto, avendo dato vita alle loro opere secondo la loro visione intima e personale.».
Photo credit: Gianluca Simonella