Descrizione
LOCATION
Malibù Beach Camping Village, Jesolo (VE)
ANNO DI CREAZIONE
2023
DESIGNER
Simona M. Favrin, Devis Rampazzo
COMMITTENTE
Malibù Beach Camping Village
Habitat Nativa sono le
mobile home di nuova generazione del
Malibù Beach Camping Village di Jesolo, frutto del progetto di riqualificazione complessiva della struttura, curato dagli architetti Devis Rampazzo e Simona M. Favrin.
Il comparto è costituito da 14 unità mobili, ciascuna delle quali misura 32 mq e può ospitare fino a sei persone, offrendo il massimo del confort e servizi di altissimo livello. La caratteristica che rende uniche ed affascinanti queste mobile home è
la lunga passerella che collega fra loro gli Habitat con terrazze sopraelevate.
Guardando queste unità, non si può fare a meno di immaginare Malibu, con le sue iconiche 21 miglia di spiagge e le famose case su palafitte con terrazzi affacciati sull’oceano. Al Malibù Beach Camping Village, le case dal design pulito e luminoso si allineano sopra un grande
dry garden coperto di ghiaia, che valorizza il concetto delle palafitte: la ghiaia diventa un mare cristallino costellato di isole verdi.
Il
Landscaping ideato dall’
arch. Simona M. Favrin – FavrinDesign e realizzato da
E-Gardening, unisce la scelta estetica, che enfatizza l’idea della palafitta, alla volontà di realizzare un giardino “a secco” e quindi a basso fabbisogno idrico, che punta a creare un ecosistema in cui la risorsa idrica viene utilizzata con grande parsimonia.
L’insieme delle tecniche impiegate per realizzare un
dry garden prende il nome di
xeriscaping, un neologismo che fonde la parola greca
xeros (“asciutto”) e l’inglese
landscaping (“paesaggismo”). Le piante scelte sono tutte caratterizzate da un’esposizione a mezz’ombra e da esigenze idriche molto limitate:
- erbacee perenni Astilbe japonica “Peach Blossom”, Calamagrostis x acutiflora “Karl Foerster”, Heuchera Palce purple ed Hedera helix;
- arbusti Hydrangea paniculata “Mega Pearl”, Phormium tenax verde e rosso, Nerium oleander “Variegatum”, Olea Europea, Crataegus germanica, Myrtus communis e Phillyrea angustifolia.
A differenza del resto del camping, caratterizzato da un bel manto erboso, qui il terreno è ricoperto da
ghiaia, che non solo crea un forte impatto estetico richiamando l’elemento aquatico e valorizzando i percorsi a palafitta, ma è anche funzionale. Questa copertura si presta bene ai
dry garden, riducendo drasticamente la crescita di piante infestanti e quindi la necessità di interventi di diserbo selettivo.
Si è scelto di progettare e installare un impianto di irrigazione a goccia, il quale verrà utilizzato solo per alcuni anni, così da favorire il processo di attecchimento delle piante, per poi essere tolto quando le piante saranno mature abbastanza da non necessitare più le irrigazioni.
Passeggiando lungo la passerella che conduce all'entrata degli appartamenti "sospesi" di Habitat Nativa, si ha la sensazione di essere immersi nella natura, elevati su un mare limpido di ghiaia bianca. Questo progetto non solo offre un'
esperienza abitativa innovativa e sostenibile, ma crea anche un angolo di paradiso dove il
design moderno e il rispetto per l'ambiente si incontrano armoniosamente.
Photo credit: Gianluca Simonella