Descrizione
LOCATION
ANNO DI CREAZIONE
DESIGNER
COMMITTENTE
Al Boschetto Camping Village
Dal 1962 il
Camping Village al Boschetto di Cavallino-Treporti (Venezia) offre ai suoi ospiti spazi ampi e confortevoli, per una vacanza
open-air in pieno relax e benessere. La spiaggia e il mare, che costeggiano questo camping, sono rinomati internazionalmente e pluripremiati da anni, ma a dare il plus a questa struttura ricettiva sono gli
oltre 70.000 mq. di verde, ombreggiati da pini e da altre piante ad alto fusto, che mettono il cliente a pieno contatto con la natura.
Nel 2019 la proprietà ha affidato a E-Gardening il compito di rivedere il verde ornamentale delle aree principali del Camping Village, mediante un
progetto di restyling che conferisse una maggiore attrattività alla struttura ricettiva. Al progetto hanno collaborato:
- l’architetto Simona M. Favrin – Favrin Design, con l’ideazione del concept e la cura del progetto;
- l’esperta di piante ornamentali Anna Paradisi, con la scelta delle piante e i loro accostamenti;
- il direttore di E-Gardening Andrea Bottan, con l’analisi delle aree d’intervento e delle piante proposte, in quanto perito agrario specializzato e consulente fitosanitario.
Le zone oggetto di restyling sono la struttura ospitante l’insegna all’ingresso, il viale principale, le aiuole adiacenti alle panchine, quelle che portano all’accesso al mare, la grande aiuola affacciata all’ingresso della spiaggia e la vasca di testa alla fine del viale principale. Per questo progetto di
riqualificazione del verde ornamentale sono state recuperate le piante preesistenti e inserite nuove varietà di perenni, per dare maggiore volume, varietà di colori e dinamicità al patrimonio vegetale. Uno degli elementi alla base del
concept è riportare e valorizzare i colori del logo, rappresentanti nel verde la pineta, nel giallo la spiaggia e nel blu il mare.
Le tre grandi aiuole rialzate (una posta all’ingresso, un’altra all’inizio del viale principale e la terza alla fine, nella vasca di testa) sono costruite da blocchi di calcestruzzo disposti a moduli alternati, che formano sull’intera parete delle piccole insenature dedicate alla piantumazione di essenze. Le piante preesistenti, come le
Trachicarpus Fortunei e le
Chamaerops Humilis, sono state recuperate e trapiantate seguendo il disegno del nuovo progetto; mentre, per arricchire il verde con colore, movimento e vivacità, sono state piantumate varie specie di piante perenni, come la
Kalimeris Incisa Blue Star, la graminacea
Stipa Tenuifolia e l’erbacea
Euforbia Myrsinites. La scelta di queste piante è determinata da fattori di primaria importanza, come l’elevata
resistenza al clima caldo estivo, al terreno sabbioso e all’aria salmastra del territorio, ma anche dal loro periodo di fioritura (che coincide con i mesi di apertura del camping), dai loro colori e dalla sensazione di bellezza e tranquillità che infondono. Queste piante coprono parzialmente il grigio del calcestruzzo e lo trasformano in un fondale neutro, che pone in primo piano il patrimonio vegetale e le molteplici varietà di fiori e foglie, che creano una tavolozza variegata sempre presente e con sfumature diverse in ogni stagione dell’anno.
Lo stesso
concept è stato applicato anche al resto del progetto: le quattro zone aiuola con panchina, che creano delle piccole e armoniose zone di sosta nel viale principale, e le quattro vasche lungo il viale al mare con la grande aiuola affacciata all’ingresso della spiaggia, che accompagnano il percorso verso l’arenile. Ogni spazio è arricchito da piante perenni, la cui disposizione non si ripete mai, ricavando così delle aree verdi personalizzate e diverse l’una dall’altra, per conferire originalità e varietà al patrimonio vegetale ed accrescere ulteriormente
il valore e la qualità dell’esperienzialità.
La progettazione e la gestione del patrimonio vegetale sono attività sempre più richieste, soprattutto dalle strutture ricettive
open-air, dove il verde è al primo posto tra gli elementi che più generano benessere e appagamento. Un’attenta riqualificazione del verde accresce il livello dell’offerta e il potenziale emozionale della struttura, mentre, l’analisi professionale del patrimonio vegetale garantisce un
ambiente sicuro che tutela le biodiversità e le persone.