“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori” cantava Lucio Battisti nel lontano 1972, in effetti con l’arrivo dei primi caldi, i giardini cambiano il loro aspetto e così coperture e pacciamature antigelo lasciano la scena a giovani gemme, foglie e fioriture. Marzo, però, oltre a vedere il giardino risvegliarsi, è un mese di fondamentale importanza per i lavori di manutenzione di tutte le aree verdi, grandi o piccole che siano. Rappresenta un momento importante anche per il verde urbano e le alberature stradali, in quanto l’arrivo della primavera porta con sé una serie di lavori da svolgere per rendere il verde sicuro, esteticamente gradevole e quindi pronto ad accogliere i cittadini e i turisti che inizieranno a breve a vivere a pieno le strade e i parchi.
Una delle principali attività da svolgere in questo periodo è la pulizia delle aree verdi, la quale consiste nel rimuovere tutto ciò che si è accumulato durante l’inverno, come foglie secche e rami caduti. La pulizia di parchi e giardini è importantissima, perché oltre a migliorare l’estetica generale dell’ambiente, aiuta a preservare la salute delle piante, prevenendo anche la diffusione di alcune malattie e parassiti.
Un’altra attività che determina la bellezza e la salute del giardino nei mesi a venire è la potatura delle piante, degli arbusti e delle alberature, sia ornamentali che da frutto. Nonostante le potature possano essere eseguite in vari momenti dell’anno, marzo è il mese che maggiormente si presta a moltissime specie vegetali, soprattutto per quelle che iniziano a germogliare con l’arrivo della primavera. Parliamo di potatura intesa come asportazione professionale selettiva di parti della chioma, finalizzata a eliminare rami morti o pericolosi e a orientare la crescita, attraverso diradamenti ed alleggerimenti della chioma. Potare vuol dire mantenere le piante in buona salute, assicurando un corretto equilibrio radici/foglie e conferendo un aspetto migliore e più ordinato alle chiome. Ovviamente, ogni pianta necessita di una determinata tipologia di potatura da eseguire, dettata dalle sue caratteristiche ed esigenze specifiche.
Tra le tipologie di potatura più importanti da fare a marzo c’è la rimozione dei rami morti, morenti o danneggiati, perché abbassano drasticamente il livello estetico dell’ambiente circostante e generalmente rappresentano una possibile minaccia per la salute dell’intera pianta (possono veicolare parassiti e malattie).
A marzo si consiglia di fare anche la cosiddetta potatura di formazione: serve a modellare la chioma degli alberi giovani durante la fase di crescita, determinandone la forma, in modo da creare una struttura forte e bilanciata, mediante l’accorciamento dei rami cresciuti troppo o in direzioni sbagliate.
Da evitare capitozzature e tagli drastici, perché stressano la pianta e quindi la indeboliscono, compromettendone lo status generale di salute dell’esemplare. La capitozzatura implica il taglio netto e indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami, riducendo le dimensioni dell’albero e spogliandolo di tutte le foglie, le quali corrispondono al suo principale mezzo di nutrimento. L’asportazione di tutte o quasi di foglie si traduce in una grande quantità di radici morenti che minacciano il corretto ancoraggio dell’albero e la sua sicurezza. Diversamente da quanto si pensi, ridurre drasticamente le dimensioni di un albero non lo rende più sano e sicuro, ma è l’esatto opposto: in questo modo l’albero si stressa e i tagli possono facilitare l’accesso ai funghi agenti di carie del legno, provocandone profonde cavità che indeboliscono la struttura.
Quando si parla di alberi ornamentali l’età ontogenetica gioca un ruolo importantissimo: un albero adulto o maturo ha esigenze e necessità di cure colturali nettamente diverse da quelle previste per un albero giovane della stessa specie. Un albero giovane è composto in maggior parte da tessuti fotosintetici e quindi riesce a recuperare le riserve perdute con le potature in poco tempo e senza particolari stress. Al contrario, un albero maturo, a seguito di una potatura, deve abbassare momentaneamente il livello delle difese, per poter superare lo stress provocatogli. Per questi motivi, le potature vanno effettuate da mani esperte e solo dopo un’attenta analisi delle specie e della loro età ontogenetica.
Infine, è importante segnalare che la potatura a marzo è molto utile per le piante da frutto, perché – sempre se effettuata nei tempi e nei modi specifici di ogni specie, soprattutto per non danneggiare gli organi riproduttivi – può aumentare la produzione di frutta e di migliorarne la qualità, come anche di prevenire la diffusione di malattie e parassiti.
Un’altra attività da non trascurare e da effettuare soprattutto nel mese di marzo è la concimazione, da effettuarsi in prossimità delle piante che stanno producendo nuove foglie e fiori, per apportare i giusti nutrimenti necessari ad una crescita vigorosa e sana.
L’attenta valutazione delle condizioni climatiche del luogo e una buona dose di esperienza sono particolarmente necessarie per pianificare l’agenda dei lavori in questo periodo che fa da ponte tra l’inverno e la primavera. È facile che si riveli necessario ricorrere a trattamenti preventivi antiparassitari, soprattutto se il clima si presenta particolarmente piovoso o umido, il quale comporterebbe una proliferazione di insetti dannosi o malattie crittogamiche (come l’oidio o la bolla del pesco – mettere link agli articoli del blog).
La potatura nel mese di marzo è un’attività fondamentale per garantire la salute e la bellezza delle piante, non solo durante l’estate, ma per tutto l’anno. Attraverso la rimozione delle parti morte, malate o danneggiate, si favorisce la crescita di nuovi germogli e si limita drasticamente la diffusione di malattie e parassiti. Se non si ha esperienza nella potatura, bisogna rivolgersi a professionisti del settore, che possano offrire la giusta consulenza e l’assistenza necessaria affinché la potatura avvenga in modo sicuro ed efficace.