Il nero, colore non colore, privo di luce, nasconde in sé tutti i pigmenti colorati sommati. Da sempre simbolo di mistero, quindi paura dell’ignoto, con la sua seconda faccia viene ritenuto simbolo di eleganza ed unicità, portandoci in una dimensione di sogno quasi estremo. La ricerca del fiore nero come rarità arriva dagli albori del giardinaggio, dove la rosa e il tulipano neri sono tra i primi miti irraggiungibili.
Spesso si usa definire nero un fiore anche quando non lo è veramente, ma presenta tonalità scure con riflessi grigi o rossi, le quali ci offrono la stessa sensazione che ci darebbe un nero puro. Troviamo questo “non colore” nella sua purezza nel fogliame della Convallaria nera (Ophiopogon planiscapus Nigrescens) una pianta tappezzante da ombra molto lenta, ma che nel giusto contesto può creare effetti davvero speciali.
Non può mancare nella lista dei fiori neri il Tulipano Queen of the night: esemplare di grande effetto, ma è meglio posizionarlo dove non arriva il sole forte delle ore centrali, perché tenderebbe a sbiadire verso il bordeaux. Nonostante possa sembrare delicato, in realtà non lo è per niente e dura molti anni in terra producendo diversi bulbilli dal bulbo centrale.
Il primo fiore nero dell’anno che proprio non ci si può far mancare è l’Elleboro nero. Tra le varietà secondo me più belle troviamo Helleborus orientalis Onix e Helleborus Lucy Black, il primo con petali doppi, il secondo con stami bianchi e lunghi.
La fioritura degli ellebori, a differenza dei tulipani, si può ammirare per almeno 2 mesi, ma in realtà la durata non è essenziale, dal momento che uno spettacolo fiorito basta vederlo poco per tenerlo nel cuore, anche fino all’anno successivo: per i fiori neri funziona così.
Io credo che, prima o poi, a tutti venga questo irrefrenabile impulso di collezionare fiori neri o piante dal fogliame scuro, dopotutto stiamo parlando di un colore dal fascino irresistibile.
Quindi, per dare continuità nell’anno, tra i fiori neri abbiamo Fritillaria persica, che inizia a fiorire tra Marzo ed Aprile subito dopo l’Elleboro nero, a maggio abbiamo le viole Writtockiana Diavolo nero, invece, spostandosi verso i primi di giugno la protagonista è Hemerocallis Black “Velvet Baby” (una varietà molto scura a fiore piccolo). In autunno l’attenzione sarà per Sedum spectabile a foglia nera e Aster laterifolius “Black Lady”, che attrae per il suo fogliame scuro.
Tra i sempreverdi erbacei, oltre al sopracitato Ophiopogon, vi sono diverse varietà di Heuchera a foglia nera con riflessi grigi o viola.
Invece, se ci spostiamo sugli arbusti c’è Sambucus nigra “Black Lace”, con foglie finemente frastagliate a sembrare piume nere, che si differenzia dall’infiorescenza piatta ad ombrello con fiori piccoli, che imitano i pizzi antichi, dalle sfumature che tendono al rosa quando nasce e al bianco quando sfiorisce. Physocarpus opulifolius diabolo e Loropatalum black pearl sono altri due arbusti dalle misure compatte e contenute, che in queste due particolari varietà portano foglie scure dai riflessi quasi neri. Entrambe perfette per la coltivazione in vaso e quindi adatte ai roof garden.
Colocasia esculenta Black Magic dal grande fogliame nero violaceo con foglie che ricordano le orecchie degli elefanti, è una specie da vaso che si distingue per la notevole necessità idrica. Non è l’unica varietà nera di Colocasia, ma pare essere quella di coltivazione più semplice.
Rimanendo in tema di piante che amano l’acqua, tra le palustri da laghetto ce n’è una a foglia nera molto bella: Sagittaria Australis “Benni” caratterizzata dal colore scurissimo tendente al nero delle sue foglie nuove.
Durante la stagione autunnale e invernale possiamo inserire anche piante dalle bacche nere, lucide e piccole, come quelle di Sarcococca Confusa, o rare come quelle della spinosissima Rosa Pimpinellifolia.
Una piccola parentesi sulle piante d’appartamento che stanno piano piano tornando ad essere amate, grazie alle nuove varietà che il mercato propone negli ultimi anni: tra le nere più belle c’è Zamioculcas Black Raven e Alocasia sanderiana.
A differenza del famoso giardino in bianco, un giardino total black è difficile da raggiungere, però possiamo creare un bell’angolo con fiori e fogliami neri.
Tuttavia, credo che sia più interessante lasciare alle piante nere una posizione da vere regine del giardino, quindi più che un “total black” è meglio far spiccare le “Garden Black Queens”.
Anna